SINTESI DEL DECRETO SBLOCCA ITALIA

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SINTESI DEL DECRETO SBLOCCA ITALIA

Con  il  decreto  “Sblocca  Italia”  il  Governo  ha  varato  una  serie  di  norme  volte  a  rimettere  in  moto  il  settore  produttivo  del  Paese,  a  sostegno  della  filiera imprenditoriale  e  per  il  rilancio  della  competitività  e  il  sostegno  alla  crescita.  Il  made  in  Italy  rimane,  in  linea  con  quanto  già  operato  in  precedenti  interventi,  il punto  nodale  delle  azioni  del  Governo  per  esportare  e  attrarre  investimenti  in  Italia, creando prodotto interno e occupazione.
Il  provvedimento  contiene  una  serie  di  disposizioni  riguardanti  le  infrastrutture,  l’edilizia,  l’ambiente,  l’energia,  nonché  misure  destinate  alle  imprese  e  agli  enti territoriali:  si  tratta  di  norme  finalizzate  al  rilancio  dell’economia  -anche  attraverso l’introduzione di misure di semplificazione burocratica -­obiettivo il cui perseguimento è necessario nel momento di crisi che sta attraversando il Paese e che necessita di interventi di stimolo accompagnati da riforme strutturali.
Il  nostro  Paese  ha  estrema  necessità  di  superare  gli  ostacoli  che  impediscono  la  realizzazione di investimenti utili per la ripresa dell’economia e dell’occupazione – da  qui  il  nome  «Sblocca  Italia»  –,  ma  questo  obiettivo  si  raggiunge  solo  se,  allo  stesso  tempo,  vengono  perseguiti,  insieme  alle  reali  ed  innegabili  esigenze  di efficienza  e  tempestività,  gli  altrettanto  fondamentali  principi  di  legalità  e  trasparenza, nonché di salvaguardia ambientale e paesaggistica.

 INFRASTRUTTURE

Digitalizziamo l’Italia
Credito d’imposta IRES e IRAP, entro il limite massimo del 50 per cento dell’investimento, per la realizzazione di interventi infrastrutturali di realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga.
Le opere infrastrutturali in fibra ottica per la banda larga sono inserite tra gli oneri di urbanizzazione primaria

Realizzazione Alta velocità Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina
Gli interventi da realizzare sull’area della tratta ferroviaria Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina, nonché quelli strettamente connessi alla realizzazione dell’opera, sono dichiarati indifferibili, urgenti e di pubblica utilità

Meno burocrazia, più trasparenza e concorrenza, protocolli di legalità
Dovrà  essere  inserito  negli  avvisi,  nei  bandi  di  gara,  nelle  lettere  d’invito  che  la  mancata  accettazione  da  parte  delle  imprese  delle  clausole  contenute  nei protocolli di legalità costituisce causa di esclusione dalle gare.
Interventi  di  “estrema  urgenza”:  messa  in  sicurezza  degli  edifici  scolastici,  alla  mitigazione dei rischi idraulici e geomorfologici del territorio, all’adeguamento alla normativa antisismica e alla tutela ambientale e del patrimonio culturale.
Per  interventi  di  “estrema  urgenza”,  considerati  indifferibili  sono  introdotte  disposizioni  in  deroga  alle  procedure  di  scelta  del  contraente  e  alle  fasi  delle procedure di affidamento dei contratti.

Interventi di manutenzione e completamento rete ferroviaria e stradale
Si  destinano  220  milioni  del  contratto  di  programma,  parte  servizi  2012-2014,  a  favore di RFI per interventi di manutenzione straordinaria. Nel corso dell’esame in Commissione  si  è  introdotta  la  possibilità  di  escludere  dal  patto  di  stabilità  per  gli  anni 2014-2015 spese finalizzate all’eliminazione di passaggi a livello pericolosi.

– Concessioni autostradali 
Nel  rispetto  della  normativa  comunitaria,  i  concessionari  di  tratte  autostradali  nazionali potranno proporre entro il 31.12.2014 una procedura di aggiornamento o revisione del rapporto concessorio, previo parere dell’Autorità dei trasporti e delle commissioni parlamentari.
Le  richieste  di  modifica  devono  comunque  prevedere  da  parte  dei  concessionari  l’obbligo  di  realizzazione  degli  investimenti  già  previsti  negli  atti  di  concessione vigenti e devono assicurare:
– investimenti  necessari  per  gli  interventi  di  potenziamento,  adeguamento  strutturale, tecnologico ed ambientale delle infrastrutture autostradali nazionali;
– un servizio reso sulla base di tariffe e condizioni di accesso più favorevoli per gli utenti.
L’affidamento  di  lavori  e  servizi  ulteriori  a  quelli  già  previsti  nelle  convenzioni  in  essere deve avvenire interamente mediante procedure di gara pubblica.

OCCUPAZIONE – MADE IN ITALY

728 milioni per gli ammortizzatori sociali e CIG in deroga
Incremento per 728 milioni di euro nel 2014 del Fondo sociale per l’occupazione e formazione  ai  fini  delle  rifinanziamento  degli  ammortizzatori  sociali  in  deroga  e l’incremento, di 70 milioni di euro per il 2015, della dotazione relativa all’incentivo per le nuove assunzioni .
Ulteriori  8  milioni  di  euro  sono  stanziati  a  favore  del  Fondo  per  l’occupazione  e  formazione  al  fine  di completare  l’erogazione  dell’ASPI  di  competenza  2013  per  i lavoratori sospesi a causa di crisi aziendale od occupazionale fino ad un massimo di 90 giornate nel biennio mobile.
Si  rende  strutturale  la  possibilità  di  utilizzare  le  risorse  del  Piano  di  Azione  e  Coesione  (PAC)  ai  fini  del finanziamento  degli  ammortizzatori  sociali  nelle  regioni coinvolte nel PAC medesimo (Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia).

Misure per la valorizzazione del Made in Italy
Si stabiliscono misure per dare impulso alla lotta all’italian sounding e al rilancio del  Made  in  Italy  attraverso  un  Piano  a  sostegno  della  promozione  e  dell’internazionalizzazione  delle  imprese  italiane,  in  particolare  piccolo  e  medie, attraverso  linee  direttrici  valevoli  per  tutti  i  settori  economico  produttivi  interessanti Si prevedono iniziative straordinarie di formazione e informazione sulle opportunità  offerte  dai  mercati  esteri  alle  imprese  in  particolare  piccole  e  medie;  l’attrazione  degli  investimenti  in  Italia  attraverso  iniziative  di  acquisizione  e fidelizzazione  della  domanda  dei  mercati  esteri  e  attraverso  la  promozione  delle  opportunità di investimento in Italia, nonché di accompagnamento e assistenza degli investitori  esteri  in  Italia;  l’erogazione  di  contributi  a  fondo  perduto  in  forma  di  voucher  destinati  per  l’acquisizione,  tra  l’altro,  di  figure  professionali  specializzate nei processi di internazionalizzazione.
Il  Piano  interviene  specificamente  nel  settore  agro-alimentare  per  incentivare  la  valorizzazione delle produzioni di eccellenza, la tutela all’estero dei marchi e delle certificazioni  di  qualità  e  di  origine  delle  imprese  e  dei  prodotti;  il  sostegno  alla  penetrazione dei prodotti italiani nei diversi mercati e soprattutto la realizzazione di un segno distintivo unico per le produzioni agricole e agroalimentari per favorirne la promozione all’estero e durante l’Esposizione Universale 2015.

SBLOCCA CANTIERI

3.890 milioni di euro al Fondo ‘Sblocca cantieri’ per infrastrutture strategiche
Fondo  istituito  nello  stato  di  previsione  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  volto  a  consentire  nell’anno  2014  la  continuità  dei  cantieri  in  corso  o  il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all’avvio dei lavori.
Niente più opere senza fine. Con il decreto in oggetto si introduce la possibilità di caducazione  delle  concessioni  relative  a  infrastrutture  strategiche:  nell’ipotesi  di  sviluppo  del  progetto  per  stralci  funzionali  o,  nei  casi  più  complessi,  di  successive articolazioni  per  fasi  si  consente  al  bando  di  gara  di  prevedere  l’integrale  caducazione  della  concessione  stessa,  con  la  conseguente  possibilità  in  capo  al concedente di rimettere a gara la concessione per la realizzazione dell’intera opera.

100  milioni  per  opere  segnalate  dai  Comuni  alla  presidenza  del  Consiglio  per  manutenzione territorio, messa in sicurezza scuole ed edifici pubblici
I fondi andranno ad opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri  dal  2  al  15  giugno  2014  o  richieste  inviate  nell’ambito  del  programma  “6.000 Campanili”
A tal fine si prevede una riserva di 100 milioni di euro per progetti di manutenzione del  territorio,  riduzione  rischio  idrogeologico,  efficientamento  energetico  patrimonio  edilizio  pubblico  e  impianti  di  energia  rinnovabile,  messa  in  sicurezza edifici pubblici, a cui gli enti locali potranno accedere secondo le modalità definite dal Ministero delle Infrastrutture.
Nel  caso  di  mancato  utilizzo  nei  tempi  previsti  delle  risorse  destinate  alle  opere  sopra elencate i finanziamento verranno revocati ed assegnati prioritariamente ad altre opere già individuate nel DL.

250 milioni per la ricostruzione privata in Abruzzo
Rifinanziamento  (in  termini  di  solo  saldo  netto  da  finanziare),  nella  misura  di  250  milioni  di  euro  per  l’anno  2014,  dell’autorizzazione  di  spesa  finalizzata  alla prosecuzione degli interventi per la ricostruzione privata nei territori della regione Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009.
I  mutui  concessi  dalle  banche  per  la  ricostruzione  sono  assistiti  da  garanzia  dello  Stato incondizionata, esplicita, irrevocabile e a prima richiesta
Il decreto proroga la durata degli affitti concessi ai nuclei familiari a basso reddito o con componenti disabili che hanno perso la casa con il terremoto del 2009.

Accelerazione aggiudicazione lavori per opere a tutela della incolumità pubblica (caso Genova)
Particolare  importanza  rivestono  le  misure  finalizzate  all’utilizzo  delle  risorse  per  interventi  di  mitigazione  del  rischio  idrogeologico.  inserita  una  destinazione prioritaria  delle  risorse  ad  interventi  integrati  finalizzati  sia  alla  mitigazione  del  rischio,  sia  alla  tutela  e  al  recupero  degli  ecosistemi  e  con  priorità  per  la delocalizzazione  di  edifici  e  di  infrastrutture  potenzialmente  pericolosi  per  la  pubblica incolumità. 
Introdotte  modifiche  per  consentire  l’effettiva  e  rapida  realizzazione  di  opere  necessarie  a  garantire  la  pubblica  incolumità:  una  disposizione  stabilisce  che  le “esigenze imperative connesse a un interesse generale” – in presenza delle quali il codice del processo amministrativo consente di conservare efficacia al contratto di aggiudicazione dei lavori pubblici – sono anche le esigenze di tutela dell’incolumità pubblica.  Il  giudice  amministrativo  può  concedere  la  sospensione  solo  se  ritiene  che  l’estrema  urgenza  e  gravità,  che  motivano  la  domanda  cautelare,  siano prevalenti sulle esigenze di incolumità pubblica.

Alleggerimento del patto di stabilità per i Comuni
Per l’anno 2014 e nel limite massimo di 250 milioni di euro, l’esclusione dal patto di  stabilità  interno  dei  pagamenti,  connessi  agli  investimenti  in  opere  oggetto  di  segnalazione  dai  Comuni.  L’esclusione  dal  patto  di  stabilità  deve  riguardare prioritariamente  l’edilizia  scolastica,  gli  impianti  sportivi,  il  contrasto  del  dissesto  idrogeologico, la sicurezza stradale. 
Viene, altresì, disciplinata l’esclusione dai vincoli del patto di stabilità interno per gli anni 2014 e 2015, per un importo complessivamente pari a 300 milioni di euro, dei  pagamenti  dei  debiti  in  conto  capitale  certi,  liquidi  ed  esigibili  alla  data  del  31  dicembre 2013 sostenuti successivamente all’entrata in vigore del presente decreto-legge da parte delle regioni, delle province e dei comuni.

AMBIENTE

#Italiasicura: 3.500 mln per lo sblocco degli interventi contro il dissesto idrogeologico e per le infrastrutture idriche
Si  prevedono  misure  per  accelerare  la  realizzazione  degli  interventi  di  adeguamento  dei  sistemi  di  collettamento,  fognatura  e  depurazione  necessari  a conformarsi  alle  sentenze  di  condanna  della  Corte  di  Giustizia  dell’UE  e  di  adeguamento alla direttiva sulla qualità delle acque, anche mediante l’esercizio del potere sostitutivo del Governo.
Queste misure, consentono di sbloccare una mole significativa di risorse – oltre 3,5 miliardi di euro per interventi contro il dissesto idrogeologico e di adeguamento dei sistemi idrici– stanziate nel corso degli anni e non spese per ragioni di complicazione burocratica e giudiziaria, attraverso l’attivazione di due Fondi revoche e la conseguente riassegnazione delle risorse inutilizzate.

– 110 milioni per le aree metropolitane
Al fine di fronteggiare le situazioni di criticità ambientale delle aree metropolitane interessate da fenomeni di esondazione e alluvione, si prevede l’assegnazione alle regioni la somma complessiva di 110 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo sviluppo  e  coesione  (FSC)  2007-2013  e  2014-2020  per  interventi  di  sistemazione  idraulica dei corsi d’acqua. 

50 milioni di euro al Fondo emergenze per le calamità

Gestione unitaria dei servizi idrici e rispetto referendum sull’acqua risorse idriche
E’  previsto  che  l’ente  di  ambito  deliberi  la  forma  di  gestione  e  le  modalità  di  affidamento  del  servizio  nel  rispetto  della  disciplina  europea  e  nazionale  (quindi nel pieno rispetto dell’esito referendario);
In tutti gli ambiti territoriali il servizio idrico è affidato a gestori unici prevedendo, nel  caso  di  mancato  rispetto  degli  adempimenti,  l’attivazione  della  procedura  di  esercizio  del  potere  sostitutivo  regionale  e,  in  caso  di  mancato  esercizio  dello stesso, di quello del Governo.

Interventi di riqualificazione ambientale e urbana in aree di rilevante interesse nazionale (Bagnoli-Coroglio)
Prevista l’adozione di interventi di bonifica ambientale e di rigenerazione urbana in aree territoriali di rilevante interesse nazionale, individuate con delibera del Consiglio dei Ministri, a cui partecipano i Presidenti delle Regioni interessate, sentita la Conferenza Stato-Regioni. Il comprensorio Bagnoli – Coroglio viene riconosciuto area di rilevante interesse nazionale.

Semplificazione bonifiche e messa in sicurezza siti contaminati (bonifica amianto Casale Monferrato)
Per l’anno 2015, si escludono dai vincoli del Patto di stabilità interno nei limiti dei trasferimenti erogati nel medesimo anno dalla regione Piemonte, le spese sostenute per gli interventi di bonifica dell’amianto da realizzare nei territori compresi nel SIN (sito di bonifica di interesse nazionale) di Casale Monferrato.
Vengono  introdotte  norme  di  semplificazione  delle  procedure  in  materia  di  bonifica  e  messa  in  sicurezza  dei  siti  contaminati  (articolo  34)  attraverso semplificazioni  delle  procedure  di  affidamento  degli  appalti  e  del  codice  dell’ambiente.  Si  introduce  la  possibilità  di  attuazione  per  fasi  del  progetto  di bonifica, nel rispetto di specifiche condizioni di garanzia ambientale.

ENERGIA

Valorizzazione risorse energetiche nazionali (gas e idrocarburi)
Al  fine  di  valorizzare  le  risorse  energetiche  nazionali  e  garantire  la  sicurezza  degli  approvvigionamenti del Paese, si interviene sulle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e su quelle di stoccaggio sotterraneo di gas naturale che vengono  anch’esse  qualificate  come  attività:  di  interesse  strategico;   di  pubblica  utilità, urgenti e indifferibili.

Procedure semplificate e più garanzie ambientali per i territori interessati
Inserimento  delle  attività  di  prospezione,  ricerca  e  coltivazione
  di  idrocarburi  effettuate  sulla  terraferma  tra  i  progetti  di  competenza  statale,  sottoposti  a procedimento  di  Valutazione  di  impatto  ambientale  (VIA)  e  alla  conclusione  dei  procedimenti di valutazione di impatto ambientale in corso da parte delle regioni ad  aumentare  i  requisiti  di  tutela  e  garanzia  ambientale:  il  rilascio  del  titolo  concessorio  è  subordinato  alla  presentazione  di  idonee  fideiussioni  bancarie  o assicurative commisurate al valore delle opere di recupero ambientale, alla verifica di  sussistenza  di  tutte  le  garanzie  economiche  da  parte  della  società  a  coprire  i  costi  di  eventuali  incidenti,  all’espletamento  delle  procedure  di  VAS  e  VIA, all’obbligo di intesa con la Regione per il rilascio del titolo di attività in terraferma, all’obbligo  di  rispetto  delle  precauzione  tecniche  volte  a  preservare  i  sistemi  idrici  dalle operazioni di reiniezione di acque o della frazione gassosa.

Destinazione delle royalties a interventi per l’occupazione e lo sviluppo sociale, fuori dal patto di stabilità
Al  fine  di  favorire  lo  sviluppo  delle  risorse  energetiche  nazionali,  sbloccando  gli  investimenti  privati  già  programmati  e  con  lo  scopo  di  accelerare  il  processo decisionale di autorizzazione allo svolgimento delle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi si esclude dai vincoli del patto di stabilità interno le spese sostenute dalle regioni per la realizzazione degli interventi di sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche, di sviluppo industriale e di miglioramento ambientale nonché per il finanziamento di strumenti della programmazione negoziata.

L’esclusione è limitata:

  • alle aree in cui si svolgono le ricerche e le coltivazioni di idrocarburi;
  • al quadriennio 2015-2018;
  • alle  maggiori  entrate delle  aliquote  di  prodotto  (royalties)  destinate  alle regioni che verranno versate dagli operatori nel quadriennio.

Divieto ricerca ed estrazione shale gas (No fracking)
E’ introdotto il divieto di ricerca e estrazione di shale gas e shale oil e ogni tecnica di iniezione in sottosuolo di fluidi liquidi o gassosi finalizzata a produrre o favorire la  fratturazione  delle  formazioni  rocciose  (fracking)  in  cui  gli  stessi  sono  intrappolati. 

Conto termico: fino a 800 milioni all’anno a Comuni e imprese per efficienza energetica e piccoli impianti di energia rinnovabile
Vengono  incentivati  gli  interventi  di  produzione  di  energia  termica  da  fonti  rinnovabili  e  di  incremento  dell’efficienza  energetica  di  piccole  dimensioni, realizzati  in  data  successiva  al  31  dicembre  2011,  al  fine  di  rendere  più  agevole  l’accesso per imprese, famiglie e soggetti pubblici ai contributi previsti.
La  norma  prevede  che  l’aggiornamento  del  sistema  di  incentivi  (attualmente  definiti  dal  c.d.  conto  termico)  venga  effettuato  entro  il  31  dicembre  2014, semplificando  le  procedure  ed  utilizzando  strumenti  per  favorire  l’accesso  alle  risorse stanziate.
Prevista  l’esclusione  dall’applicazione  delle  misure  c.d.  “spalmaincentivi”  agli  impianti di enti locali e scuole.

EDILIZIA

Semplificazioni e incentivi per riqualificare gli edifici esistenti
Obiettivo: ridare slancio a un settore strategico per l’economia nazionale attraverso misure  principalmente  di  semplificazione.  Il  tema  della  semplificazione  delle  procedure  in  materia  edilizia  è  stato  affrontato  avendo  come  obiettivo  primario quello  di  favorire  il  recupero  del  patrimonio  edilizio  esistente  e  di  non  produrre  nuovo consumo di suolo.  Altra modifica rilevante è quella è quella che prevede tra gli interventi da effettuare la priorità ad un criterio finalizzato ad incentivare, in modo particolare nelle aree a maggiore  densità  del  costruito,  quelli  di  ristrutturazione  edilizia  anziché  quelli  di  nuova costruzione.
Al fine di prevedere un criterio di valutazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica e, nell’ottica di incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, si consente ai comuni di deliberare che i costi di costruzione siano significativamente inferiori ai valori determinati per le nuove costruzioni.

Manutenzione straordinaria con semplice Comunicazione Inizio Lavori, con oneri più bassi per chi ristruttura l’esistente
Quanto  alle  caratteristiche  degli  interventi  di  manutenzione  straordinaria  si  stabilisce  la  possibilità  che  vengano  eseguiti  senza  alcun  titolo  abilitativo,  quindi semplicemente  previa  comunicazione,  anche  per  via  telematica,  dell’inizio  dei lavori da parte dell’interessato all’amministrazione comunale. Resta la disposizione che  l’intervento  non  deve  riguardare  le  parti  strutturali  dell’edificio.  Le  stesse  condizioni  sono  valide  per  modifiche  interne  a  fabbricati  adibiti  ad  esercizio d’impresa:  potranno  essere  eseguite  semplicemente  previa  CIL  (comunicazione  di  inizio lavori), a condizione che gli interventi non riguardino le parti strutturali.

– Valorizzazione patrimonio edilizio pubblico inutilizzato e “Sblocca caserme”
Semplificazione  dei  procedimenti  di  valorizzazione  di  immobili  attualmente  in  uso  della  Difesa,  in  particolare  per  quanto  concerne  la  definizione  di  tempi  di conclusione  del  procedimento  e  semplificare  le  procedure  di  valorizzazione  con  particolare  riferimento  alla  fase  dell’assegnazione  ovvero  della  modifica  della destinazione d’uso. In sede di esame della Commissione sono stati inseriti criteri di priorità  nella  valutazione  dei  progetti  di  recupero,  finalizzati  alla  riduzione  del  disagio abitativo. Al  fine  di  accelerare  la  realizzazione  di  opere  di  pubblica  utilità  e  interesse,  si  stabiliscono  misure  urgenti  in  materia  di  patrimonio  dell’INAIL  (Istituto  nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), disponendo l’individuazione delle opere da finanziare urgentemente nell’ambito degli investimenti immobiliari dello stesso  Istituto.  La  disposizione  è  volta  a  favorire  la  realizzazione  di  opere  ritenute  prioritarie  e  di  pubblico  interesse,  così  da  rispondere  celermente  alle  esigenze  di finanziamento e di liquidità di amministrazioni ed enti.

Deduzioni fiscali per abitazioni in locazione
Al  fine  di  favorire  l’incentivazione  degli  investimenti  in  abitazioni  in  locazione  e  mettere  sul  mercato  alloggi  in  locazione  per  far  fronte  al  fabbisogno  abitativo,  si stabilisce una deduzione dal reddito del 20 per cento (limite massimo di 300.000 euro-deduzione massima: 60.000 euro) a favore di coloro che acquistano dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017 un alloggio di nuova costruzione invenduto alla data  di    entrata  in  vigore  della  legge  di  conversione  o  oggetto  di  ristrutturazione  edilizia, restauro o risanamento conservativo. La quota massima deducibile all’anno è di 7.500 euro. Al fine di poter accedere alla deduzione, l’immobile, entro sei mesi dall’acquisto  deve  essere  ceduto  in  locazione  per  almeno  otto  anni  a  canone  concordato, deve avere prestazioni energetiche classificate in classe A o B.

Regolamento edilizio unico su tutto il territorio nazionale
Nel corso dell’esame in Commissione è stato aggiunto un articolo che prevede la conclusione, in sede di Conferenza unificata, di accordi e intese per l’adozione di uno schema di Regolamento edilizio tipo. Si tratta di una misura fortemente attesa proprio perché finalizzata a semplificare e uniformare gli adempimenti in materia edilizia.

RIFIUTI

Rete nazionale di impianti di recupero di energia da rifiuti: controlli ambientali e priorità di accesso ai rifiuti urbani prodotti nelle Regioni
Misure  per  l’individuazione  e  la  realizzazione  di  una  rete  nazionale  di  impianti  di  recupero energetico dei rifiuti, con determinate caratteristiche prestazionali, al fine di  prevenire  ulteriori  procedure  di  infrazione  da  parte  dell’Unione  europea  per  mancata attuazione di norme di settore e limitare il conferimento in discarica.  Quanto ai criteri di priorità di accesso dei rifiuti, il testo dà priorità ai rifiuti urbani prodotti  nel  territorio  regionale  e,  solo  successivamente,  a  quelli  prodotti  in  altre  regioni.

Fondo regionale per la prevenzione della produzione di rifiuti, sostegno a raccolta differenziata e contenimento delle tariffe
Obbligo per i gestori di impianti  di recupero energetico dei rifiuti provenienti da  altre  Regioni,  di  versare  alla  Regione  ospitante  un  contributo,  determinato  nella misura  massima  di  20  euro  a  tonnellata,  destinato  a  un  Fondo  per  finalità  ambientali:  prevenzione  della  produzione  di  rifiuti,  incentivazione  raccolta differenziata,  interventi  di  bonifica  ambientale  e  contenimento  delle  tariffe  di  gestione dei rifiuti urbani.

Mappatura e programmazione impianti di recupero dei rifiuti organici da raccolta differenziata
Stabilito l’obbligo di ricognizione, articolato per regioni, dell’offerta esistente e del fabbisogno  residuo  anche  degli  impianti  di  recupero  della  frazione  organica  dei  rifiuti  urbani,  raccolta  in  maniera  differenziata,  al  fine  di  dotare  il  paese  della necessaria impiantistica.

Sblocca Cantieri

Elenco degli specifici interventi da finanziare, suddivisi per categoria

A) Interventi cantierabili entro il 31 dicembre 2014

Completamento della copertura del Passante ferroviario di Torino;
Asse autostradale Trieste – Venezia;
Completamento del sistema idrico BasentoBradano, Settore G;
Interventi di soppressione e automazione di a livello sulla rete ferroviaria, individuati, con priorità per la tratta terminale pugliese del corridoio ferroviario adriatico da Bologna a Lecce;
Tratta ColosseoPiazza Venezia della Linea C di Roma.

B) Interventi appaltabili entro il 31 dicembre 2014 e cantierabili entro il 30 giugno 2015

Ulteriore lotto costruttivo dell’Asse AV/AC Verona Padova;
Completamento asse viario LeccoBergamo;
Messa in sicurezza dell’asse ferroviario CuneoVentimiglia;
Completamento e ottimizzazione della TorinoMilano con la viabilità locale mediante l’interconnessione tra la SS 32 e la SP 299 – Tangenziale di Novara – lotto 0 e lotto 1;
Terzo Valico dei GioviAV Milano Genova;
Quadrilatero UmbriaMarche
– Completamento Linea 1 Metropolitana di Napoli
– Rifinanziamento legge 147/2013 per interventi su ponti e gallerie
Messa in sicurezza dei principali svincoli della Strada Statale 131 in Sardegna;

C) Interventi appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro 31 agosto 2015

Metropolitana di Torino;
Tramvia di Firenze;
Lavori di ammodernamento ed adeguamento dell’autostrada SalernoReggio Calabria, dallo svincolo di Rogliano allo svincolo di Altilia;
Autostrada Salerno – Reggio Calabria svincolo Laureana di Borrello;
– Adeguamento della strada statale n.372 “Telesina” tra lo svincolo di Caianello della Strada statale n.372 e lo svincolo di Benevento sulla strada statale n.88;
– Completamento della S.S. 291 in Sardegna;
Variante della “Tremezzina” sulla strada statale internazionale 340 “Regina”;
Collegamento stradale MasseranoGhemme;
Ponte stradale di collegamento tra l’autostrada per Fiumicino e l’EUR;
Asse viario GamberaleCivitaluparella in Abruzzo;
Primo lotto Asse viario S.S. 212 Fortorina;
– Continuità interventi nuovo tunnel del Bennero;
Quadruplicamento della linea ferroviaria Lucca Pistoia;
Aeroporti di Firenze e Salerno;
Completamento del sistema idrico integrato della Regione Abruzzo;
Opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 2 al 15 giugno 2014 o richieste inviate nell’ambito del programma “6.000 Campanili”

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